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Silvia Paccassoni

Ho una formazione storico–artistica di scuola bolognese a cui devo in particolare lo sguardo sull’immagine, il pensiero e il metodo. Ho dedicato le prime ricerche alla scultura di fine Ottocento che rimane per me ancora oggi luogo di fascino.

Nel 1997 grazie a incontri decisamente speciali scopro il mondo dell’illustrazione.

Considero l’incontro con quest’arte un dono. Ne avverto con chiarezza il desiderio di ricerca, la necessità di cambiamento e contaminazione, l’attitudine al dialogo, l’autenticità.

E ogni volta davanti a una nuova storia sento rinnovarsi la magia.

Mi affaccio sul mondo delle narratrici e dei narratori visivi e mi accorgo che l’arte dell’illustrare ha a che fare con la vita, e il suo incanto. L’illustrazione ha la rara possibilità di illuminare e rivelare, ecco perché la scelta del nome Dorature. 

Dorature è dunque questo: uno spazio in cui si raccontano storie dell’antico mestiere dell’illustrare, vicende e creazioni di donne e uomini, illustratrici e illustratori, si presentano libri, mostre e musei.

Le sezioni si muovono con fluidità tra passato e presente: illustratrici-illustratori, libri-riviste, mostre, percorsi tematici, wunder. Nel tempo si è aggiunta anche la sezione corsi, attività formativa dedicata in particolare alla storia dell’illustrazione e alla lettura dell’immagine.

Rimini, 16 marzo 2023

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